Il PEI in ICF: seconda parte

Nella seconda parte del modello PEI (Piano Educativo Individualizzato) su base ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento) esplicita in modo chiaro quali dovranno essere gli obiettivi a breve termine.
Attraverso tali obiettivi si esplicita quali siano i miglioramenti che si prefiggono anche attraverso modificazioni ambientali come fattore facilitante.
Essendo obiettivi essenzialmente pratici, essi dovranno essere espressi in modo chiaro e nell’ottica dell’operatività per facilitarne la valutazione.

Quali sono, in pratica, le differenze tra la vecchia modulistica in ICD10 e quella in ICF?

Modello in ICD10  Modello in ICF
Asse cognitivo e neuropsicologico Apprendimento e applicazione delle conoscenze
Asse affettivo relazionale Compiti e richieste generali
Asse comunicazionale e linguistico Comunicazione
Asse sensomotorio prassico Mobilità
 Asse Apprendimento Cura della propria persona
Interazioni e relazioni interpersonali
Aree di vita principali
Vita sociale, civile e di comunità

pei5Ogni area è suddivisa in cinque colonne, ovvero:
Ambito – in questo settore viene indicato la categoria e il relativo codice (es. d140 Imparare a leggere )
Obiettivi a breve termine – vengono indicati gli obiettivi breve termine (es. leggere brevi parole di senso compiuto)
Attività – vengono esplicitate tutte le attività che si intendono predisporre per il raggiungimento dell’obiettivo (lettura di immagini, lettura di immagini con parola associata, associazione immagine parola ecc…)
Fattori ambientali – Predisposizione di attività sotto forma di gioco, limitazione di fattori di disturbo ambientale)
Verifica
Di seguito si propone un file con le aree fondamentali e relativi codci
Aree fondamentali ICF

Raccordo con il lavoro di classe
Sotto questa voce, viene descritto come gli obiettivi si raccordano con quelli della classe.
Le voci che potrebbero essere indicate sono:
raccordo totale
raccordo parziale
nessun raccordo
In ogni caso bisogna descrivere le modalità in quali punti gli obiettivi convergono o divergono.

Strategie per l’emergenza
In questo settore vengono descritte le strategie messe in atto in caso di emergenza, ovvero somministrazione di farmaci o strategie messe in atto

L’ultima parte del modello prevede la stesura del modello orario della classe e, specificatamente, quello dell’alunno seguito specificando tipo di attività e se vi è la presenza dell’insegnante di sostegno o altra figura docente in compresenza, educativa o assistenziale.